Con ogni probabilità il nostro sistema di combattimento è stato sviluppato circa 300 anni fa dalla Monaca Ng Mui che, vedendo nel Kung Fu Shaolin la chiara predominanza di forza e prestanza fisica, ideò un nuovo metodo di difesa personale che fosse slegato da quei concetti, e lo fece attingendo alle sue conoscenze degli altri stili di Kung Fu. Il suo stile divenne talmente efficace che nessun maestro di Kung Fu dell’epoca riuscì a sconfiggerla.
Una ragazza di nome Yim Wing Chun, dopo essere stata minacciata da un brutale esperto di Kung Fu, chiese alla Monaca di poter apprendere questo nuovo metodo di combattimento. Yim Wing Chun, dopo pochi anni di lezioni private, cominciò a conoscere perfettamente lo stile e riuscì a sconfiggere facilmente i suoi avversari. Trattandosi di uno stile di combattimento sviluppato per mezzo di ricerche intensive, Yim Wing Chun riuscì – come anche i suoi successori fino ai giorni nostri – a migliorare ulteriormente lo stile che le fu insegnato.
Una volta sposata Yim Wing Chun trasmise il suo sapere al marito Leung Bok To, il quale lo insegnò a Leung Lan Quai, che a sua volte trasmise le proprie conoscenze a Wong Wah Bo, membro di una compagnia teatrale itinerante di cui faceva parte anche Leung Yee Tai, ottimo attore e abile combattente, nonché conoscitore delle Tecniche del Bastone Shaolin. Wong Wah Bo e Leung Yee Tai divennero buoni amici e si condivisero le proprie conoscenze delle arti marziali cinesi: fu così che nel Wing Tsun venne introdotto l’uso del bastone lungo. Leung Yee Tai trasmise l’arte ad un certo Dr. Leung Jan: quest’ultimo ebbe solo 5 allievi. Solo uno continuò la trasmissione di questo stile: Chan Wah Shun. Egli ebbe sedici allievi selezionati attentamente, tra i quali un giovane ragazzino di nome Ip Man, che cominciò solo a 56 anni a insegnare Wing Tsun a Hong Kong. I suoi primi allievi erano ragazzi che lavoravano nella ristorazione e di lì a poco la sua fama cominciò a crescere, così come il numero di allievi.
Tra i vari allievi di Ip Man vi era anche Bruce Lee che, qualche anno dopo in America, creò un proprio stile di difesa personale partendo dalle basi del Wing Tsun Kung Fu, e arricchendolo con tecniche dell’Escrima (un combattimento filippino con bastoni e armi), della boxe e di altri stili occidentali: il Jeet Kune Do. Con la morte di Ip Man i suoi migliori allievi decisero di perseguire e mantenere in vita l’arte del Wing Chun. Ben presto sorsero delle rivalità all’interno del gruppo e ognuno di loro fondò a Hong Kong la propria scuola. A causa di queste dinamiche, ancora oggi non è possibile unificare tutti gli allievi di Ip Man.
Leung Ting seguì per sei anni Leung Sheung, il primo allievo di Ip Man, ma poco dopo morì prematuramente, passò nelle mani del gran Maestro ricominciando da zero.
Ip Man corresse tutte le tecniche del giovane Leung Ting a cominciare da quella del Wooden Dummy – pupazzo di legno – fino alla prima forma, la Siu Nim Tao. Attualmente Leung Ting viene considerato il rappresentante del lignaggio di Ip Man, uno dei lignaggi del Wing Tsun.
Nel 1975 Keith R. Kernspecht, un insegnante e docente universitario di Kiel, entrò in contatto con il grande maestro di Wing Tsun Leung Ting a Hong Kong. Keith Kernspecht già nel 1960 aveva praticato diverse arti marziali, e nel 1967 fondò a Kiel il suo primo club sportivo di combattimento. All’inizio degli anni ‘70 cominciò a dedicarsi agli stili cinesi, con particolare attenzione al Wing Tsun. Ciò che Keith R. Kernspecht imparò dal suo Sifu Leung Ting dopo circa cinque anni di lezioni private in Germania e Hong Kong, era radicalmente diverso dal Wing Tsun che finora aveva conosciuto.
Keith Kernspecht, istruttore di Kempo e amante degli sport pesanti, nutrì ancora per molto tempo dubbi sull’effettiva efficacia del Wing Tsun: stile che si basava sui principi taoisti del cedere e del non far niente. Kernspecht, con l’aiuto delle conoscenze del suo Sifu Leung Ting, cominciò a cercare le eventuali debolezze del Wing Tsun conducendolo verso le più svariate scuole di arti marziali, nelle quali, talvolta, i metodi di Ip Man venivano completamente stravolti: si passava infatti da metodi molto morbidi a molto duri. Poiché il contrasto e la forza fisica erano modi di fare particolarmente attrattivi, Keith Kernspecht imparò in Usa e in Germania, dall’allievo migliore di Bruce Lee, un tipo di Wing Tsun che attualmente può essere ritrovato nel Jeet Kune Do.
Questo metodo si addiceva molto alle capacità fisiche di Kernspecht ma i suoi allievi, più deboli e lenti di lui, si sentivano frustrati perché, giustamente, non vedevano alcuna prospettiva di miglioramento. Un metodo che fonda i propri principi sulla forza fisica e sulla velocità offre poche chance alle persone che peccano di queste caratteristiche. Inoltre questo metodo è adatto solo per l’attacco ma non per la difesa, poiché il repertorio tecnico di questo metodo è sprovvisto di elementi e tecniche di difesa.
Dopo molte altre peregrinazioni che lo condussero in quasi tutte le parti del mondo, Keith Kernspecht tornò a casa nel 1982 dedicandosi completamente al Wing Tsun, e con l’aiuto del suo Sifu riuscì a riordinare ed utilizzare tutte le esperienze che aveva acquisito. Come già una volta Ip Man aveva corretto Leung Ting, così adesso Leung Ting corresse il suo allievo tedesco. Naturalmente questo processo richiedeva molto tempo e sacrificio, così Keith Kernspecht invitò il suo maestro più volte a Langenzell, per restarvi dalle tre alle sei settimane, così da poter apprendere quanto più Wing Tsun possibile. Keith Kernspecht era molto portato per questo stile e già nel 1983 fu in grado di sostenere l’esame per il sesto livello di WT, sotto la direzione di Leung Ting. Il Sifu Kernspecht divise il sesto grado con il suo Si Hing Leung Tuen e con il fratello Si Gungs Tam Hung Fun.