Tratto dal Libro WingTsun Kuen copyright per l’Italia Master Filippo Cuciuffo 1988 Livorno.
Il nostro sistema di combattimento, con ogni probabilità, si è sviluppato 300 anni fa dal Kung Fu Shaolin. La Monaca Ng Mui, (non fu mai battuta da nessun maestro di Kung Fu del suo tempo) cercò un nuovo metodo, scientifico di difesa personale attingendo dalle sue conoscenze degli altri stili di Kung Fu.
Una ragazza di nome Yim Wing Chun, che era stata minacciata da un brutale esperto di Kung Fu, imparò dalla monaca questo logico metodo di combattimento. Yim Wing Chun dopo pochi anni di lezioni private cominciò a conoscere perfettamente lo stile e fu così in grado di sconfiggere facilmente i suoi avversari. Visto che si tratta di uno stile di combattimento scientifico sviluppato per mezzo di ricerche intensive, ella riuscì (come anche i suoi successori fino ad oggi) a migliorare questa pratica fino a caratterizzarla con la sua nota personale.
Una volta sposata, Yim Wing Chun trasmise il suo sapere al marito Leung Bok To, questi a sua volta insegnò a Leung Lan Quai che trasmise le sue conoscenze a Wong Wah Bo il quale apparteneva ad una compagnia teatrale itinerante, di cui faceva parte anche Leung Yee Tai, ottimo attore ed abile combattente, conoscitore soprattutto delle Tecniche di Bastone Shaolin. Wong Wah Bo e Leung Yee Tai divenuti buoni amici si scambiarono le tecniche e fu così che nel sistema Wing Tsun venne introdotto l’uso del bastone lungo. Leung Yee Tai trasmise l’arte ad un certo Dr. Leung Jan. Quest’ultimo ebbe solo 5 allievi, di cui solo uno continuò la trasmissione: Chan Wah Shun. Il Gran Maestro Chan ebbe 16 selezionatissimi allievi tra i quali un giovane ragazzino di nome Ip Man. Questi cominciò solo a 56 anni ad insegnare Wing Tsun ad Hong Kong e i suoi primi allievi furono persone che lavoravano nei ristoranti. Quando la sua fama incominciò a crescere, aumentò rapidamente anche il numero di allievi.
Tra i vari allievi di Ip Man vi era anche un certo Bruce Lee che più tardi, in America, creò un metodo personale (Jeet Kune Do) partendo dalle basi del Wing Tsun Kung Fu ed arricchendolo con tecniche dell’Escrima (combattimento filippino con bastoni ed armi), della boxe e di altri metodi di combattimento occidentale. Con la morte di Ip Man nacque il problema della scelta del suo successore. Poiché Ip Man non si era mai espresso chiaramente a tale proposito i suoi migliori allievi assunsero la direzione della famiglia Wing Tsun. Ben presto sorsero delle rivalità ed entrarono in concorrenza in quanto ognuno di loro aveva fondato ad Hong Kong la propria scuola ed associazione. A causa di queste gelosie ed invidie ancora oggi non è possibile unificare tutti gli allievi di Ip Man.
Nel 1975, un insegnante di ginnasio e docente universitario di Kiel, Keith R. Kernspecht, entrò in contatto con il grande maestro di Wing Tsun Leung Ting, ad Hong Kong. Keith Kernspecht già nel 1960 aveva praticato diverse arti marziali e nel 1967 fondò a Kiel il suo primo club sportivo di combattimento. All’inizio degli anni settata, cominciò a dedicarsi agli stili cinesi e soprattutto al Wing Tsun. Ciò che Keith R. Kernspecht imparò dal suo Sifu (padre maestro) Leung Ting dopo circa cinque anni di lezioni private in Germania o ad Hong Kong, si differenziava moltissimo dal Wing Tsun che fino ad allora aveva conosciuto.
Leung Ting per sei anni, seguì il primo allievo di Ip Man: Leung Sheung. Questi morì prematuramente e Leung Ting paasò nelle mani del gran Maestro ricominciando da zero.
Ip Man corresse tutte le tecniche del giovane Leung Ting a cominciare da quella del pupazzo di legno fino alla prima forma. Oggigiorno Leung Ting viene considerato il rappresentante del vecchio stile di Ip Man e cioé del raffinato e morbido Wing Tsun.
Keith Kernspecht essendo stato un istruttore di Kempo ed amante degli sport pesanti nutrì ancora per molto tempo dubbi sulla superiorità del morbido Wing Tsun, che si basava sui principi taoistici del cedere e del non far nulla. Con l’aiuto delle conoscenze del suo Sifu il gran maestro Leung Ting cominciò a cercare le eventuali debolezze del morbido Wing Tsun. Questa strada da lui intrapresa lo condusse verso le scuole più svariate di arti marziali, nelle quali, talvolta, i metodi di Ip Man venivano completamente stravolti: si passava infatti da metodi molto morbidi fino a quelli molto duri. A causa della sua stessa forza fisica e poiché il contrasto era particolarmente attrattivo, imparò in Usa e in Germania dall’allievo più forte e più veloce di Bruce Lee il suo Wing Tsun di attacco (primo livello del Jeet Kune Do).
Questo metodo si addiceva molto alle capacità fisiche di Kernspecht ma i suoi allievi, che erano più deboli e lenti di lui, si sentivano frustrati, perché, giustamente, non vedevano alcuna prospettiva per il futuro. Un metodo che si basava in modo così rigoroso sulla forza fisica e sulla velocità, offre poche chance alle persone che non sono particolarmente forti o veloci. Inoltre, bisogna aggiungere, che questo metodo è adatto solo per l’attacco ma non per la difesa. Il repertorio tecnico di questo metodo è sprovvisto di elementi di difesa come la rotazione, il piegamento o il Bong difensivo.
Dopo molte altre peregrinazioni che lo condussero in quasi tutte le parti del mondo, Keith Kernspecht tornò a casa nel 1982 dedicandosi al Wing Tsun morbido e con l’aiuto del suo Sifu, riuscì a riordinare ed a utilizzare tutte le esperienze che aveva fatto. Come già una volta Ip Man aveva corretto Leung Ting, così adesso Leung Ting corresse il suo scolaro tedesco partendo dalla cosìddetta forma del coltello fino alla Siu-Nim-Tau. Naturalmente ci voleva molto tempo, così che Keith Kernspecht invitò il suo maestro tre, quattro volte per stare a Langenzell dalle tre alle sei settimane. Keith Kernspecht era molto portato per questo stile e quindi nel 1983 fu in grado di sostenere l’esame per il sesto livello di WT, sotto la direzione di Leung Ting. Il Sifu Kernspecht divide il sesto grado con il suo Sihing Leung Tuen e con il fratello Si-Gungs Tam Hung Fun.